venerdì 27 marzo 2015

Al Meeting il workshop "La Gestione degli stronzi"

LA GESTIONE DEGLI “STRONZI”

di Claudia Concari


Un titolo un po’ accattivante e forse un po’ inquietante visto il significato che, nella vita quotidiana, assume il termine “stronzo”.
Etichettiamo con questo termine tutte le persone che ci trattano male, si approfittano di noi, ci ricoprono di insulti, ci trattano come fossimo collocati all’ultimo gradino della scala sociale. Abbiamo pensato di utilizzare questo termine perché pensiamo sia molto rappresentativo di quello che accade, purtroppo al giorno d’oggi, in molti contesti lavorativi, soprattutto in quei contesti dove le relazioni interpersonali sono alla base del proprio lavoro e della propria professionalità.
Il nostro intervento si focalizza su tutte quelle persone (mettiamo anche noi all’interno di questa categoria) che possono essere dannose in un gruppo di lavoro e che hanno un impatto negativo sull’operatività e sull’economia dell’azienda. Vogliamo essere molto chiari su quale sia l’eziologia dei comportamenti di queste tipologie di persone.
 Affronteremo il tema dell’abuso psicologico, che sul posto di lavoro è ben rappresentato dal fenomeno del  mobbing, identificandone le caratteristiche, le origini del termine e del fenomeno, gli effetti che tutto ciò ha sulla salute e sulla qualità della vita delle persone. Non faremo solo questo, ma cercheremo di darvi consigli utili, preziosi accorgimenti su come tramutarsi da vittime e diventare superstiti.  La nostra attenzione sarà centrata sugli aspetti psicologici e psicopatologici che questa modalità comportamentale può avere su chi la subisce e su chi la esegue. Abbiamo pensato che questo tema sia molto familiare alle diverse professioni lavorative, ma in particolar modo alle professioni socio-sanitarie. Questa tipologia di lavoro offre un terreno fertile per la comparsa e lo sviluppo di questo fenomeno perché, operare in strutture sanitarie richiede un grande impegno, non solo fisico, ma soprattutto mentale e quindi ci sono più possibilità che gli operatori possano essere identificate come potenziali “vittime”, a causa della stanchezza psico-fisica, dell’ esaurimento cognitivo, delle problematiche che possono incombere in tutti coloro che, per lavoro, devono far fronte alla sofferenza altrui. Riteniamo utile un intervento formativo di questo genere, perché in modo ironico, tratta un fenomeno pericoloso e pauroso. Sappiamo tutti noi che il conflitto tra le persone, a volte, può essere positivo, ma c’è un sottile limite che, se sorpassato, tramuta il conflitto trasformandolo da sano a patologico.

Essere operatori socio-sanitari richiede impegno, costanza e passione, a volte queste doti possono essere fonte di invidia e provocare comportamenti negativi da parte di altri colleghi (superiori e non). E’ difficile lavorare in condizioni di stress emotivo ed essere vittime di “attentati” alla propria persona e alla propria professionalità. 

Tante volte i comportamenti di discriminazione, di esclusione e di stereotipizzazione iniziano e proseguono un circolo vizioso, dal quale uscirne è molto difficile se non impossibile. Offriamo quindi  un percorso che vi permetta di identificare gli indizi che, durante il vostro lavoro quotidiano, vi permettano di creare delle difese e vi diano la possibilità di guardare il vostro lavoro da una prospettiva più chiara e più reale, tenendo conto dell’importanza della serenità sul lavoro che va ad incidere, non solo sulla persona stessa, ma anche sugli utenti di cui ci occupiamo.

Il lavoro di noi operatori socio-sanitari  è troppo importante e prezioso per essere rovinato da persone “stronze”!!

Partecipa  al nostro workshop

Clicca e leggi labstract  Cod. C01

Al Meeting il Sente-mente di Letizia

Un caro saluto!
Da Letizia Espanoli

Sente-Mente è un grande progetto nazionale per guardare con occhi nuovi alla demenza e per costruire idee, servizi, progetti capaci di andare al nocciolo… 
L’idea nasce da una domanda forte e dirompente. “La demenza è solo tempo di fatica, di perdita e di angoscia?
Oppure, tra le sue pieghe, si nasconde ancora vita?”.
Un' intuizione: creare su tutto il territorio nazionale una opportunità per le famiglie. Un laboratorio officinale settimanale condotto da operatori che saranno formati attraverso un training unico ed innovativo.

Un grande progetto nazionale per portare più vita nella demenza.

Troppe volte ci siamo detti: i dementi non capiscono nulla, sono un problema, sono affetti da disturbi del comportamento, sono agitati, sono aggressivi... Le persone affette da demenza “sentono”.
E se i disturbi del comportamento fossero linguaggio? L’urlo disperato di persone che chiedono di essere comprese e non sedate? Ecco allora che nuove conoscenze, nuove idee, nuove visioni sono necessarie.

I Sente-mente laboratori, innovazione del progetto, sono occasioni d’incontro per familiari e operatori per "allenarsi" a una visione della demenza capace di sottolineare la vita, le emozioni e le possibilità che continuano ad esistere. 

De-mente? NO, Sente-Mente! E' una strada per ridare ruolo e quindi anima alle persone affette da demenza, per con-siderare le fatiche e le opportunità nelle demenze.
“Considerare” deriva dal latino “cum siderare”, letteralmente “esaminare una stella per leggervi gli auspici”, ha la stessa radice di “desiderare”.

Il 23/04/2015 dalle ore 15.00
Al II° Meeting delle Professioni Sociosanitarie
un appuntamento con Letizia Espanoli attorno al meraviglioso tema del sente-mente !
Buona rivoluzione a tutti!.......e......non mancate !!!!

Clicca  e Leggi l’abstract Cod. D01


Ricordate inoltre….il programma completo di Letizia:
Guidati dai “felicitatori” le famiglie e gli operatori  potranno vivere istanti di felicità e trasformazione delle problematiche inerenti alla demenza.

Tipologie di Sente-mente laboratori:
* Sente-mente laboratori per familiari sul territorio 
* Sente-mente laboratori per familiari di nuclei alzheimer, centri per le demenze...
* Sente-mente per operatori all'interno di Rsa o servizi socio sanitari


Come qualificarsi Felicitatori? Frequentando un percorso formativo a Bologna che avrà questo programma didattico. 
  Vivere in un Universo Amico, essere malati in un Universo Amico
  I danni del modello cartesiano per la lettura delle demenze
  Oltre Cartesio la PNEI – corpo/mente
  Lo stress dei famigliari: idee per la loro energia vitale
  Lo stress del felicitatore: idee per la nostra energia vitale
  Gli elementi dell’energia vitale per la qualità della vita
  Il respiro per l’energia vitale: laboratorio
  Heartmath: idee per la relazione magica terapeutica e per la creazione del clima dell’incontro
  Il con-tatto: laboratorio teorico pratico
  La mente e il codice etico del felicitatore: autovalutazione 
  Certificazione leader di yoga della risata “Lo Spirito Interiore della Risata per vivere la demenza” 
  I ruoli nella demenza: restituiamo l’anima
  Idee per insegnare alle famiglie l’arte dell’assistenza
  Idee per vivere il perdono, la gratitudine, l’apprezzamento
  Il con-tatto: laboratorio avanzato teorico pratico
  Heartmath: laboratorio avanzato teorico pratico
  Osservare e non giudicare
  Imparare a comunicare con gli organi di stampa

A gennaio sono stati qualificati i primi sente-mente felicitatori e avviati laboratori a Lavis (presso l'asp Martelli) e stanno partendo i laboratori di Cornuda (TV) e Biella … 

E' importante che le strutture per anziani, le associazioni, i centri diurni diventino parte di questo grande progetto nazionale che vedrà il 9 ottobre a Bologna la realizzazione del Secondo Sente-Mente Day, una grande giornata di formazione gratuita di alto livello per operatori socio sanitari. 

Tutto il programma, le schede per l'iscrizione, gli orari, i criteri di partecipazione saranno scaricabili da http://www69.jimdo.com/app/s05f3386136658325/pb65ef2e578b1bbb1?cmsEdit=1

Vi aspetto con gioia per vivere insieme a voi una formazione speciale capace di dare nuovi significati alla quotidianità.

Un caro saluto
Letizia Espanoli

lunedì 23 marzo 2015

ECM al Meeting delle Professioni Sociosanitarie

2° Meeting a Piacenza Expo il 22 e 23 aprile. 

Cinque corsi accreditati ECM.

Non perdete questa occasione: oltre ai punti ECM avrete la possibilità di vivere due giornate intense ricche di menti formativi e anche di altri elementi attrattivi

Le iscrizioni scadono il 15 aprile: affrettatevi!!

L'associazione ANOSS è l'ente promotore del grande evento di mostra, convegni e formazione.
Non è stato trascurato niente: ci saranno anche 5 corsi accreditati ECM


  • 22 aprile ore 15 - "La Scala Biazzi 2.0 - Uno strumento di valutazione del sonno" - Per info e programma clicca su COD B02 

  • 22 aprile ore 15 - "Day Surgery nell'anziano grazie alla rete territoriale" Leggi il programma clicca COD B04 

  • 22 aprile ore 15 - "L'esercizio terapeutico in età geriatrica" per il programma clicca COD B05

  • 23 aprile ore 09 - "La complessità della cura del paziente oncologico tra ospedale e territorio" per il programma clicca COD C06

  • 23 aprile ore 15 - "Fratture nel paziente anziano e trattamento del dolore post-operatorio" Per il Programma clicca su COD D04

Per scaricare i programmi di tatti gli eventi formativi (anche i non accreditati) e il modulo per l'iscrizione andate sull'home page del sito
e cliccate sull'apposito riquadro.

giovedì 19 marzo 2015

2° Meeting delle Professioni Sociosanitarie PCExpo

Bullismo e Mobbing nel mondo sociosanitario

“La Gestione degli stronzi”
Dopo il grande successo al Forum della non autosufficienza di Bologna e le numerosissime richieste di ripetere un secondo evento dedicato al tema del mobbing sociosanitario, ecco che abbiamo deciso di riproporvi il riuscito workshop.

L'appuntamento sarà al 
II° Meeting delle professioni sociosanitarie
di Piacenza, il 23/04/2015 dalle ore 09.00 


.....Vi è mai capitato ad avere a che fare con uno o più di loro sul lavoro? Forse li avrete chiamati in modo diverso: cretini, carogne, idioti, ma chi non ha mai esclamando :” che stronzo che è quello !”

Il prossimo aprile parleremo dello stronzo D.O.C.G. , di quello patentato all’interno dell’organizzazione sociosanitaria; giocheremo con questo termine, spesso ritenuto volgare, ma insostituibile per l’efficacia espressiva, per capire chi sono queste persone, come si comportano, quali danni recano all’interno di un gruppo di lavoro ed all’economia dell’azienda, come gestire loro e le relazioni con loro.

Al termine, però, faremo anche un po’ di autoanalisi: interrogandoci anche sul perché quel collega, superiore, familiare o ospite abbia indirizzato a noi tale epiteto e perché, forse anche noi, in qualche caso, ce lo siamo meritati. 

Vai su www.anoss.it 
per  il programma completo e per scaricare  modulo di iscrizione

mercoledì 18 marzo 2015

MEETING DELLE PROFESSIONI - Laboratorio di scrittura creativa

RIPORTO DI SEGUITO IL TESTO DELLA LOCANDINA DEL "LABORATORIO DI SCRITTURA"
E' una nuova idea degli organizzatori del Meeting. Un'idea coinvolgente e curiosa: a qualcuno piacerà riunirsi in gruppo e lanciarsi in un esercizio letterario che ha di sicuro l'esito di liberare lo spirito. Considerate le condizioni di stress che tipicamente connotano il nostro lavoro di assistenza mi sento di consigliare e di provare con curiosità questa novità del Meeting.

Gli incontri di scrittura creativa si terranno il giorno 23 aprile  al mattino dalle  9 a mezzogiorno e al pomeriggio dalle tre alle sei.

Andate sul sito www.anoss.it e scaricate la Brochure dove sono elencati anche tutti gli altri convegni e dove troverete il modulo per l'iscrizione.

Ecco la locandina curata dal conduttore Marco Franchini:

Laboratorio di scrittura creativa in chiave autobiografica
Lo scrivere come sonda, ricognizione, restituzione degli aspetti consci e inconsci
.


Gli incontri offrono l’opportunità di seguire una prima esperienza di scrittura creativa.

Quando la scrittura risponde alle emozioni e a queste, offre voce, quando il filo narrativo non obbedisce a visioni preconcette e quando c’è la disponibilità a scoprire e ad accogliere anche ciò che di sé non piace, senza aggrapparsi al già noto, allora il viaggio verso una migliore conoscenza di sé è possibile.

Lo scrivere di sé e della propria vita consente di unire il piacere della narrazione al guardare in profondità tra le pieghe e i temi importanti dell’esistenza.
La condivisione dei testi apre la strada al confronto, allo scambio, al crearsi di momenti di vicinanza psicologica e, indirettamente, all’aiuto reciproco. Non costituisce un excursus letterario in senso stretto ma favorisce l’espressione personale, diretta e schietta, affidata alla parola.

Il lavoro prende forma come qualcosa che i partecipanti tessono, combinando i fili dell’esperienza e della vita ordinaria con quelli dei sentimenti, delle emozioni, dei pensieri pensati dal cuore. Ci si avvale di più “strumenti. Si procede tramite giochi, poesie, affabulazioni, pagine di scrittura immediata e racconti brevi.



Gli incontri sono guidati da Marco Franchini.
Info e contatti: marco.lettera32@tiscali.it

Olga Chiaia -Psicologa psicoterapeuta
Patrizia Montin- cultore della materia

Fiorenza Fornasari-cultore della materia