giovedì 2 febbraio 2012

Il forum del terzo settore a Piacenza – cronaca di un “parto difficile”


È dal mese di marzo dell’anno scorso che, a Piacenza, parliamo del “Forum del terzo settore”. 
A quasi un anno di distanza sembra che finalmente, forse, riusciremo a costituirlo!
C’è stata una prima fase che preliminarmente doveva consentire di capire almeno a grandi linee cosa fosse il forum e a cosa servisse. Ci sono state diverse riunioni e alla fine la fase si è conclusa con un incontro pubblico con il Portavoce del forum regionale Giovanni Melli. Fondamentale il suo intervento che ha permesso di sintetizzare al meglio il significato e la funzione dell’associazione.

  • ·         Il Forum è un soggetto democratico orientato alla promozione della persona, dei suoi diritti e del suo impegno a favore degli altri;
  • ·         il Forum è un organismo che sa dare voce unitaria a tutto il terzo settore nel rispetto della pluralità dei suoi componenti;
  • ·         il Forum si pone, nei confronti delle istituzioni, come esperienza concreta di sussidiarietà orizzontale
Il Forum nazionale del Terzo Settore è un’associazione senza scopo di lucro costituita con il fine di rappresentare i valori e le istanze comuni e promuovere, valorizzare e potenziare l’azione del volontariato, dell’associazionismo, della cooperazione sociale, dell’economia sociale, della mutualità volontaria, della solidarietà sociale e internazionale.
Questo si legge all’articolo 1 dello statuto del forum del terzo settore.

Fatto questo indispensabile approfondimento, a partire da agosto, si è cominciata la nuova fase: quella della costruzione del Forum della provincia di Piacenza. Il sostegno e la partecipazione è stata assicurata da associazioni che rappresentano le tre anime di cui si compone il Forum che sono la cooperazione sociale che partecipa coi suoi due soggetti storici nonché il volontariato e l’associazionismo di promozione sociale che partecipano con 9 associazioni per uno. Ha voluto il caso che la rappresentanza sia, almeno da un punto di vista numerico, di pari peso. È stato individuato un gruppo di lavoro che al termine di un lavoro di studio di proposte similari delle province vicine ha presentato una proposta di “Atto costitutivo” e di “Statuto” con anche alcune considerazioni operative. Questo per essere già pronti a partire sapendo cosa si fa e perché, avendo in mente un’ipotesi di sede e di contributo annuale da parte degli aderenti.
Cosa si farà prossimamente è stato deciso nella riunione del 26 gennaio: ancora una riunione informativa  entro il 20 di febbraio in cui verrà fatta ancora una presentazione dei contenuti e degli obiettivi del forum con l’attenzione di diffondere l’invito il più possibile affinché nessun potenziale interessato rimanga fuori. A questa, nella prima decade di marzo,  seguirà la riunione definitiva in cui si porterà in approvazione l’atto costitutivo, lo statuto, la nomina degli organi, la fissazione della sede e della quota di adesione.

Questa la cronaca che può essere integrata andando sul sito provinciasolidale dove è possibile scaricare la bozza di atto costitutivo e di statuto nonché la nota dell’assessore provinciale Gallini

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