martedì 31 gennaio 2012

Il torneo del PAI – Bozza di regolamento



L’idea
Al forum sulla non autosufficienza che si è tenuto a Bologna lo scorso novembre ANOSS ha presentato, tra l’altro, un workshop dal titolo “La Squadra”. Si è trattato della preparazione in diretta di un PAI, in sostanza una sorta di drammatizzazione  per mostrare al pubblico una possibile pista di lavoro nella stesura del PAI. Al termine della performance del team dell’Istituto Biazzi c’è stato un certo dibattito e si è manifestato un grande interesse a continuare nell’esperienza di svolgere in pubblico funzioni di questo genere che vedono in azione un gruppo affiatato. Così si è provato a buttar lì l’idea di fare un torneo, il “Torneo del PAI”. Si aggiunge l’idea competitiva per dare all’idea uno strumento di diffusione maggiore facendole assumere un connotato di progetto sportivo.
Vedi il video su you-tube
L’obiettivo principale è quello di mettere a punto uno strumento di benchmarking di facile utilizzo ed è chiaro, però, che come tutte le situazioni di confronto sportivo, per funzionare necessita di un regolamento. In mancanza non sarebbe agevole far valutazioni.
Proposta di regolamento
La squadre si confrontano sulla capacità di fare un PAI efficace su un caso nuovo proposto dalla squadra avversaria. In base alle decisioni già avviate, il torneo comincia a Perugia, prosegue a Volterra e a Bologna ad Exposanità e poi ancora dove sarà possibile fino al mese di ottobre
La finale a Bologna al forum di novembre
I punti salienti del regolamento del torneo sono:

  • ·         Le squadre in competizione si scambiano un caso a due a due
  • ·         Il format di redazione del caso deve essere stabilito e uguale per tutti
  • ·         La squadra realizza il PAI sul caso proposto dall’ avversaria con strumenti e metodi usuali
  • ·         A seguire l’altra squadra presenta il suo PAI realizzato con analoga tecnica
  • ·         La valutazione delle performance viene fatta da una terna arbitrale e dal pubblico
  • ·         Primo elemento di valutazione è  la validità degli strumenti tecnici utilizzati
  • ·         Il secondo è il loro utilizzo efficace
  • ·         La seconda valutazione ha un peso maggiore
  • ·         Il torneo è a punti e alla finale accedono le prime quattro
  • ·         La valutazione del pubblico sarà la media aritmetica dei loro voti in decimi espressi su bigliettini
  • ·         La valutazione degli arbitri sarà la media dei loro voti in decimi verrà espressa dopo quella popolare ma prima di conoscerne l’esito
  • ·         Il voto dato dagli arbitri sarà motivato

In sostanza al termine di ogni performance si procede alla valutazione popolare espressa in decimi con sms o con bigliettini di colore diverso per le due squadre,  e solo successivamente, ma prima di fare le somme, i tre arbitri dicono e motivano il loro voto cosicché non ci sono influenze reciproche tra i due gruppi di valutazione
Tanto per fare un esempio la squadra 1 usa strumenti sofisticati per la valutazione multidimensionale ma non coglie alcuni aspetti importanti per la vita della persona e il Pai che ne discende non valorizza appieno la persona. La valutazione sugli strumenti utilizzati deve quindi essere diminuita in considerazione dell’esito ottenuto. Viceversa quando l’approccio è buono anche se gli strumenti utilizzati sono poco strutturati sarà il buon voto per l’esito che viene ridotto per la scarsa strumentazione utilizzata. Ciò indica necessità di formazione tecnica.
Su questa proposta è aperta la discussione.
Grazie infinite per quanti vorranno dare la propria collaborazione in questa idea che rappresenta un’applicazione pratica del concetto del benchmarking spesso citato ma difficilmente realizzato nel nostro ambiente.

Nessun commento: