venerdì 30 settembre 2011

"Assistenza Anziani" Qualità e misurazione

L’ATTIVITÀ SOCIO-ASSISTENZIALE È SVOLTA DA GESTORI MOLTO DIVERSI TRA LORO. TUTTI HANNO PREGI E DIFETTI E NON VANNO ESENTI DA GIUDIZI NEGATIVI, A VOLTE ANCHE PREGIUDIZIALI. 
LA VALUTAZIONE E MISURAZIONE SONO AZIONI INDISPENSABILI, MA GLI INDICATORI ATTUALMENTE PRESENTI NELLE NORME DI ACCREDITAMENTO NON BASTANO, OCCORRONO REGOLE CHE UNISCANO L’ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ ALLA RENDICONTAZIONE PUBBLICA SIA PER GLI ENTI GESTORI CHE PER LA REGIONE.


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giovedì 29 settembre 2011

La Squadra si prepara

La preparazione degli eventi ANOSS al "Forum sulla non autosufficienza" organizzato dalla Maggioli a Bologna il 9 e 10 novembre è già stata concretamente avviata con riunioni e incontri tesi a preparare i relatori.
L'obiettivo è proporre al pubblico un modello comunicativo nuovo e di un certo impatto emotivo.
"La Squadra" proporrà la realizzazione di un PAI in diretta con possibilità di intervento e commenti da parte del pubblico.

Seguirà una breve rappresentazione sulla "Vita dell'operatore di assistenza"

Clicca e guarda il video su you-tube




Il Workshop "La Squadra" ha ottenuto 3 crediti ECM per tutte le professioni!!

mercoledì 21 settembre 2011

LA SQUADRA - Prosegue la preparazione

Workshop ANOSS
L'evento sarà realizzato in collaborazione con CENTRO STUDI INTERNAZIONALE PERUSINI ALZHEIMER 

TITOLO:
LA SQUADRA
La vita di un nucleo.. dalla mattina alla sera


CHAIRMAN – Renato Dapero - Presidente ANOSS Sez. Emilia Romagna

RELATORI
componenti della “SQUADRA” dell’Istituto “E. Bazzi” di Castelvetro (PC)
Monica Alessandra  RAA (Responsabili Attività Assistenziali)
Donatella Garbi RAS (Responsabile Attività Sanitaria)
Natascia Magnifico e Gianluigi Rossetti (OSS)
Lino Bartolini Medico di struttura Istituto
Nicola Pisaroni Coordinatore responsabile

ALTRI INTERPRETI
Letizia Espanoli
Formatrice e Presidente Centro Studi Perusini Alzheimer
Irene Bruno
Direttore della Residenza “I Platani” (Bologna)

Con Irene e Letizia realizziamo una scena ispirata al teatro greco. La Squadra diventa il “coro” e le due “attrici” interpretano la maschera tragica e la maschera comica.
La prima interpreta il disagio del lavoro di cura  e la seconda invece intona un inno alla grandezza e bellezza umana del lavoro di cura.


Obiettivi e finalità:
Questo workshop si propone di illustrare le difficoltà nella gestione di un gruppo di lavoro attraverso esempi concreti di vita vissuta. I relatori, appartenenti alla stessa struttura e concretamente abituati a lavorare in team,  svolgeranno tutti lo stesso tema secondo una specifica declinazione richiesta dal loro ruolo all’interno della realtà in cui operano.
La qualità tecnica degli interventi, le difficoltà di comunicazione interprofessionale, gli strumenti utilizzati, le soddisfazioni per i successi ottenuti, e le emozioni negative per gli insuccessi o peri  momenti di caduta di passione per le avversità organizzative, strutturali e giuridico - amministrative incontrate. Tutto questo e molto altro ancora esprimeranno con la semplicità e la verità dell’interprete reale dei fatti. Ci saranno intermezzi di alleggerimento con letture e interventi ad effetto.


Il programma completo che verrà diffuso successivamente

"NOI"
Noi siamo il punto di partenza, la fonte del nostro lavoro; siamo noi, le nostre storie, i nostri sogni, desideri... noi stessi che parleremo di noi e del nostro lavoro"

"NOI E VOI"
Vogliamo giocare mentre ci raccontiamo, vogliamo condividere quello che siamo col mondo che ci circonda e proiettare nello sguardo degli altri il nostro pensiero e le nostre emozioni.

"TUTTI"
Perché i contenuti della nostra storia, attraverso l'elaborazione del racconto si decanti in un processo di trasformazione che la rende significativa per tutti

Sarà elemento caratterizzante di tutto il percorso l'interazione continua tra conduttore e gruppo, interazione che si estenderà a tutti i presenti verso la creazione di un "qui e ora" tale da assicurare autenticità nell'incontro con gli altri e con sé stessi. Lo scopo è sviluppare la capacità di pensiero assertivo e positivo e la possibilità di farne esperienza diretta durante il convegno.
Questo evento è un’occasione per conoscersi, per scoprirsi in modo diverso, sollecitando parti di noi che nella vita quotidiana tendiamo ad ignorare. Con questo incontro tenteremo di riscoprire il racconto come momento di conoscenza e consapevolezza.
Particolare attenzione verrà dedicata alla rottura dei meccanismi consueti della comunicazione per favorire l’accesso a nuove e personali scoperte, combinazioni tali da far sentire ogni singolo partecipante parte attiva di una sorta di azione scenica.
Appunti di lavoro.
1° incontro de “La Squadra”
Si è pensato di trattare tre temi: a) l’ingresso di un nuovo ospite, b) la stesura di un PAI, c) Il rapporto coi parenti.
L’ingresso del nuovo ospite è un momento critico. Un momento in cui si effettuano osservazioni e si scambiano valutazioni. Si fa un lavoro di osservazione ampio e la presa in carico oltre che dell’ospite è riferita anche alle persone del contesto. Al termine della fase si definiscono gli elementi su cui deve essere effettuato il monitoraggio stabilendone anche la durata. Si tratta di selezionare un “Personaggio Tipo” possibilmente preso dalla realtà così non c’è neanche da inventare. Ovviamente cambiando nome e riferimenti che lo possono individuare.
Per quanto riguarda il PAI rispondiamo prima di tutto alla domanda: dopo quanto tempo? Dipende dalle condizioni generali del soggetto e dalle circostanze. Si può continuare col “Personaggio Tipo” e sviluppare al momento la stesura del PAI utilizzando il modello allegato che è quello normalmente in uso al Biazzi. Un operatore ANOSS scrive in diretta i dati che vengono proiettati per tutti.
Sul problema del rapporto coi parenti si può completare l’analisi del “Personaggio tipo” oppure inserire alcuni casi interessanti come quello della figlia che è stata tanti anni in America o altri casi eclatanti presi ovviamente dall’esperienza.
Nella prossima riunione  si definisce “Il Personaggio” e il relativo PAI.
Ricordo a Gianluigi di portare la chitarra che magari sentiamo qualche accordo.



Incontro con Letizia e Irene del 23 agosto
In data 23 agosto alle ore 15 presso a sede dell’associazione a Piacenza si è tenuto un incontro di preparazione dell’evento “La Squadra”, in particolare la parte che riguarda il loro intervento che chiuderà in modo scenico la giornata. Il gruppo di lavoro, integrato da una giovane collaboratrice (Giulia – studentessa di filosofia), ha svolto prima di tutto un’analisi di carattere generale dove sono stati messi in evidenza alcuni punti cruciali che riguardano gli operatori. Sono stanchi di essere poco considerati. Il burn out colpisce in modo meno frequente e in misura minore chi è dotato di una maggior sensibilità e preparazione, Il personale operativo ha un sostanziale bisogno di essere riconosciuto dai sui capi che devono essere capaci di distinguere tra i diversi livello di capacità, di preparazione e di sensibilità umana. La formazione è un problema che riguarda tutti i livelli, c’è una grande necessità di sviluppare modelli di selezione e di formazione coerenti con questi problemi che sono gli obiettivi più significativi da perseguire in un momento in cui si assiste ad una diminuzione delle risorse. Se le risorse diminuiscono, considerato che il personale è l’80 % del costo dei nostri servizi, dobbiamo far in modo che la risorsa personale sia la più adeguata alla nuova domanda.
Occorre una management dotato di “Visione” e occorre una revisione del linguaggio per rendere l’immagine del nostro lavoro e le innumerevoli immagini delle innumerevoli parti in cui esso si compone diverse da quelle attuali che sono figlie della cultura burocratica che le ha prodotte. Si fa l’esempio della proposizione “Mantenere le capacità residue” che sarebbe meglio cambiare in “Sviluppare le attitudini personali” o altra da decidere ma non parlare di mantenere che è un verbo statico e ancor meno di capacità residue che vuol dire ciò che resta dopo il buono
Nel merito della recita si sono decisi alcuni presupposti e alcune tracce. Prima di tutto si è pensato che i temi debbano essere gli stessi de “La  Squadra” quindi: L’ingresso di un nuovo ospite, il PAI e il rapporto coi parenti. “LA Squadra” rimane presente e attiva e rivolge le domande alla protagonista della maschera tragica, cioè quella che interpreta la parte i ci vede il lavoro in RSA in modo negativo. Le domande verranno definite e messe a disposizione cosicché la Squadra, che svolge le funzioni del Coro nella tragedia greca, sarà la voce che porta il dubbio e costringe alla riflessione.
Il Coro sostanzialmente è prima di tutto la voce antagonista della maschera tragica. Si è ipotizzato che le domande potrebbero essere lette da persone singole e potrebbero rappresentare una domanda tipo dell’ospite (altra parola che secondo Letizia dovrebbe essere cambiata in residente).
Solo a titolo di esempio si è detto:
“Voglio fare la pipi, voglio mia mamma, voglio andare a casa, voglio mio figlio che non viene mai, questa frittata non mi piace..” poi alcune frasi tipiche di affetti da Alzheimer come: “Aspetto mio padre che mi viene a prendere a scuola, devo andare all’estero, mi aspettano in Germania, ..ma tu che sei mio figlio perché non mi porti a casa?”.
Le due interpreti, una volta definite le domande, andranno invece a braccio.
Si è ricordata la frase di Gandhi:
·       attento alle tue parole perché diventano i tuoi pensieri
·       attento ai tuoi pensieri perché diventano le tue azioni
·       attento alle tue azioni perché diventano le tue abitudini
·       attento alle tue abitudini perché diventano il tuo destino
Bisogna stimolare il desiderio al cambiamento usando i sensi e le immagini e si è pensato alla fine anche all’immagine di Martin Luter King che dichiara “I Have a dream”





2° incontro de “La Squadra”(24-ago)
Si è pensato in primo luogo che il lavoro si debba svolgere in modo rapido e che sia meglio evitare di soffermarsi troppo sugli aspetti tecnici.
Riportando alla “Squadra” gli esiti dell’incontro con Irene e Letizia ci si è soffermati sulla lettura dei punti cruciali che riguardano gli operatori. Tale lettura ha provocato una generale condivisione con forte sottolineatura dell’importanza della valorizzazione degli operatori e del loro coinvolgimento. Ciò ha fatto pensare che sia effettivamente un elemento cruciale dell’organizzazione e che richiede un attenzione particolare nella fase di preparazione e di presentazione poi del lavoro di squadra.
Gianluigi Rossetti assicura la produzione di un altro racconto entro pochi giorni così da arricchire il libro che si darà in omaggio ai partecipanti ed esprime alcune perplessità sul suo intervento musicale di supporto all’interpretazione di Irene e Letizia. Perplessità che dipendono dal fatto di non conoscere i testi e quindi di non sapere in anticipo in quale momento intervenire e con quali toni. In assenza di un certo grado di informazione preventiva teme di non poter far un buon lavoro. Si è pensato alla fine che sarà sufficiente almeno conoscere le domande che il coro porrà ad Irene che è quella che dovrà sostenere la parte più drammatica e più imprevedibile per le diverse sfumature di toni emotivi che avrà il discorso e che dovrà avere, di conseguenza, la musica di accompagnamento.
Quanto agli altri aspetti è stato deciso di utilizzare solo la prima parte della documentazione cioè il PAI vero e proprio e non anche la diagnosi infermieristica.
Il gruppo in conclusione ha poi deciso di trattare un solo caso e di sceglierlo nell’ambito di alcune possibili scelte concretamente offerte dalla realtà. Comunque per sicurezza meglio avere due opzioni disponibili.
Si è fissata la prossima riunione per il 14 settembre al pomeriggio alle 14,30 sempre nella sede del Biazzi.

Istituto “Emilio Biazzi” – i.p.a.b. – Struttura Protetta
29010   CASTELVETRO PIACENTINO (PIACENZA)

PROGETTO ASSISTENZIALE INDIVIDUALE

PAI N°……


NOME E COGNOME DELL’OSPITE:

………………………………………………………………………………………………………..


DATA DI FORMULAZIONE DEL PAI:…………………………

A cura di:

MEDICO: ……………………………………………………………...FIRMA……………………………………

FISIOTERAPISTA…………………………………………….............FIRMA……………………………………

INFERMIERE TUTOR…………………………………………….….FIRMA……………………………………

O.S.S. TUTOR…………………………………………………………FIRMA……………………………………

R.A.I……………………………………………………………………FIRMA……………………………………

R.A.A…………………………………………………………………..FIRMA……………………………………

ANIMATRICE………………………………………………………...FIRMA……………………………………

FAMIGLIARE/OSPITE……………………………………………….FIRMA……………………………………

GRADO DI SODDISFAZIONE DEL FAMIGLIARE: barri con una X la faccina che più si avvicina al suo grado di
soddisfazione in merito all’assistenza socio-sanitaria offerta dai Professional dell’Istituto


Commenti/consigli………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...

BISOGNO/PROBLEMA
OBIETTIVO
INTERVENTO
FIGURE INCARICATE
R=Responsabile C=Coinvolto
























































                                                                  NOTE VARIE: 

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………


X
Parametro di controllo
Valori attuali
Criteri di risultato
Valori al__/__/_____






Cartella Clinica




Cartella assistenziale integrata




Revisioni  precedenti




MMS




Barthel




Braden




Plymounth




Ucla




Tinetti




Scala Biazzi




Scala VAS




Altro




Legenda: > maggiore; ≥ maggiore o uguale; < minore; ≤ minore o uguale


DATA PREVISTA DI VERIFICA:…….........................................
 


PAI n°____ Verifica del ___/___/_______
Note……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

MEDICO: ……………………………………………………………...FIRMA……………………………………

FISIOTERAPISTA…………………………………………….............FIRMA……………………………………

INFERMIERE TUTOR…………………………………………….….FIRMA……………………………………

O.S.S. TUTOR…………………………………………………………FIRMA……………………………………

R.A.I……………………………………………………………………FIRMA……………………………………

R.A.A…………………………………………………………………..FIRMA……………………………………

ANIMATRICE………………………………………………………...FIRMA……………………………………

FAMIGLIARE/OSPITE……………………………………………….FIRMA……………………………………