sabato 12 dicembre 2009

BALENE CHE CORRONO NELLE PRATERIE. Privatizzazione dei servizi idrici e ... non solo!!

Da tempo immemorabile si parla di liberalizzazione dei servizi pubblici locali con un’evidente stretta connessione a svariati interessi che da sempre danno origine ad una sorta di complicità tra la politica e il potere economico. Sarebbe in realtà possibile utilizzare la riforma dei servizi pubblici locali per avviare un innovativo criterio di gestione di questi rapporti trattandosi di un terreno che si presta alla ricerca di una via corretta di perseguimento dell’interesse pubblico mediante uno strumento operativo che affonda le sue origini nella concezione economica di mercato. In realtà politici e imprenditori sono probabilmente ugualmente responsabili di un atteggiamento poco coraggioso che ha precluso, finì’ora, l’avvio di una vera riforma. Alcuni sostengono questa tesi con toni pacati, altri con atteggiamenti più forti, ma in realtà pochi affrontano a cuor leggero il problema. Non si può nascondere la testa sotto la sabbia, bisogna riconoscere che agli imprenditori non è mai piaciuto molto fare delle gare veramente competitive per servizi pubblici addossandosi l’intera gestione, perché dovevano confrontarsi tra loro e rinunciare a quelle rendite di posizione che potevano facilmente condividere con la politica locale. intendiamoci, le gare le hanno fatte ma all’interno di una formidabile rete di protezione che non consentiva sconfinamenti e che accresceva in sostanza il potere delle lobbies e la ricchezza di ogni singola azienda. Quasi sempre, quando sono state fatte gare per assegnare un intero servizio, sono state scorporate alcune cose così che, normalmente, i problemi sarebbero rimasti all’ente e i vantaggi all’azienda. Spesso ad esempio le aziende appaltatrici non si sono addossate l’onere di personale dipendente pubblico precedentemente impiegato nel servizio. Forze politiche e forze sindacali quasi sempre si sono trovate d’accordo così l’ente restava a pagare debiti e a mantenere dipendenti diventati inutili. Ma su questo troppa ideologia e troppo populismo hanno fatto i danni che è molto difficile riparare. Prendiamo l’Alitalia per esempio. A che è servita? Ad offrire un servizio . . .

(continua)

mercoledì 2 dicembre 2009

Comunicazione interculturale a Piacenza

Invito a partecipare all'incontro che si terrà lunedì 14 dicembre 2009 alle ore 11,00 all'auditorium della Fondazione - via S. Franca 12
Il programma si apre con la citazione di due norme fondamentali:

L'art. 21 della Costituzione Italiana

“Tutti hanno diritto di
manifestare liberamente il
proprio pensiero con la
parola, lo scritto e ogni altro
mezzo di diffusione…”


e l'art. 11 c.2 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea

“La libertà dei media e il loro
pluralismo sono rispettati.”




PROGRAMMA
Saluti di Pier Paolo Gallini
Assessore a Welfare, Sussidarietà e Politiche sociali
della Provincia di Piacenza

Giovanna Palladini
Assessore alle Politiche sociali
del Comune di Piacenza.

Intervento di
Barbara Burgalassi
Funzionaria del Servizio Politiche per l’Accoglienza e l’Integrazione sociale della
Regione Emilia Romagna.
Illustrazione del “Protocollo regionale sulla comunicazione interculturale”.

Tavola rotonda
moderata da
Gerardo Bombonato
Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna.

Partecipanti
Arianna Alberici
Componente del Co.Re.Com Emilia-Romagna

Maria Vittoria Gazzola
Giornalista del quotidiano “Libertà”

Marcello Pollastri
Giornalista del quotidiano “La Cronaca”

Jamal Ouzine
Koiné, Associazione di Comunicazione multietnica

Vesna Mitrasinovic
Redazione del Centro Interculturale del Comune di Piacenza.

Proiezione dei video
“Convivenza tra i giovani”
realizzato da Koiné Giovani.

Immagini dalla trasmissione
“Mondo in Onda” del Centro
Interculturale di Piacenza.


Per informazioni:
Provincia di Piacenza
Ufficio Sistema sociale e socio-sanitario
Borgo Faxhall PIACENZA
Tel.: 0523/795570 – 534
Fax: 0523/795517
Email: stefania.tagliaferri@provincia.pc.it

Si uniscono link utili:
la pagina web della Provincia sul tema immigrazione
http://www.provincia.piacenza.it/sottolivello.php?idsa=1083&idam=&idbox=2&idvocebox=24

un testo che riporta la “lettura dei Piani di Zona” in ciò che riguarda l’immigrazionehttp://www.emiliaromagnasociale.it/wcm/emiliaromagnasociale/home/Pianosociale/pdz/Materiali/immigrazione_e_pdz/ReportPdZ_immigrazione_2009_finalissimo100.pdf